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campagna pubblicitaria Coop
dicembre 2005
Foto tratta dalla campagna pubblicitaria COOP

Campagna pubblicitaria della COOP
per liberalizzare i farmaci da banco
ed abbassarne il prezzo


Farmaci al supermarket, raccolta di firme
Proposta Coop
di Paolo Molinari (tratto da Repubblica -Salute)

      Farmaci liberi, recita la spilletta al petto di Aldo Soldi, presidente di Coop. Dall'associazione nazionale cooperative di consumatori è partita l'idea di una proposta di legge, ad iniziativa popolare, per la liberalizzazione del mercato del farmaco. L'iniziativa riguarderà i medicinali da banco e di automedicazione, i cosiddetti Otc-Sop (aspirina, tachipirina e molti altri), per i quali non è necessaria prescrizione medica. "I cittadini oggi sono costretti a subire le conseguenze di un mercato dei farmaci che non permette una libera concorrenza", ha spiegato Soldi a Roma in una conferenza stampa, "pagando prezzi molto alti, spesso superiori ad altri paesi europei". Perché la proposta di legge possa arrivare in Parlamento occorrono 50 mila firme, ma i promotori dell'iniziativa si dicono sicuri di arrivare a 500 mila. La ragione di tanto ottimismo sta nel fatto che, precisa Soldi, "il consumatore, anche grazie alle campagne di Coop, è divenuto responsabile. Si informa e sa che in molti paesi europei la vendita di farmaci fuori dalle farmacie è ormai una consuetudine affermata". Una consuetudine senza controindicazioni, anche perché ad assistere l'acquirente del supermarket ci sarà, così prevede la proposta di legge, un farmacista, in grado di dare tutte le informazioni che il cliente cerca. "Si tratterà di farmacisti che di certo non produrranno farmaci galenici", spiega Monica Incerti Pregreffi, presidente di Pharmacoop, "ma accoglieranno ed assisteranno i clienti in appositi corner installati nei punti vendita". Il risultato di una tale distribuzione dei farmaci sarà, assicurano dalla Coop, un crollo dei prezzi al dettaglio, stimato tra il 25 ed il 50 per cento. Ma l'Associazione prevede già delle resistenze. "In passato abbiamo cercato di discutere con il ministro della Salute, gli abbiamo mandato tre lettere, a due non ha risposto, alla terza ci ha dato riscontro negativo. A questo punto è meglio che si esprima il cittadino".
La raccolta firme inizierà a dicembre (info numero verde 800805580 o www.e-coop.it). Intanto la Fnomceo (Federazione Ordini dei medici) esprime perplessità. Il farmaco al supermercato potrebbe indurre il consumatore a sottovalutare i rischi dell'automedicazione e a considerare la medicina un bene di consumo e non un prodotto in grado di curare e da assumere con cautela.

www.vinoinrete.it ¦ 5/12/2005 15.59